Il Governo riconosce l’importanza di promuovere l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità sostenibile. A tal fine, con il Provvedimento n. 28363 del 28 gennaio 2022, ha introdotto procedure agevolate per poter beneficiare del bonus mobilità 2022 e garantire la registrazione del diritto al credito d’imposta per le spese sostenute per l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità sostenibile (di cui all’articolo 44, comma 1-septies, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, come modificato dall’articolo 74, comma 1, lettera d), del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104).
Il modello della domanda approvata è composto nella prima pagina, da una parte contenente l’informativa sul trattamento dei dati personali e una parte (quadro A) contenente le informazioni sulle spese ammissibili sostenute nel 2020 per l’acquisto di scooter elettrici, biciclette elettriche, monopattini elettrici.
Indice dell'articolo
Bonus mobilità 2022: quali sono le modalità di accesso
Il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 21 settembre 2021 definisce le nuove modalità di accesso al credito d’imposta.
Comma unico: “Ai sensi dell’art 2 del citato decreto del MEF, il credito d’imposta spetta ai soggetti che, dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020, consegnano per la rottamazione, contestualmente all’acquisto di un veicolo anche usato con emissioni di anidride carbonica comprese tra 0 e 110 g/km, un secondo veicolo che rientra tra quelli previsti dal comma 1032 dell’art. 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, per le spese sostenute dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020 per l’acquisto di scooter elettrici, biciclette elettriche, monopattini elettrici.”
Il credito d’imposta è in misura massima di 750 euro e può essere utilizzato entro tre anni a partire dal 2020.
Bici elettrica bonus 2022 o bonus monopattino elettrico 2022: come presentare l’istanza
La modalità per effettuare la richiesta e accedere il bonus mobilità 2022 può essere presentata esclusivamente in via telematica.
I termini previsti sono dal 13 aprile 2022 al 13 maggio 2022.
La domanda può essere presentata direttamente dal contribuente, oppure, da un incaricato alla trasmissione delle dichiarazioni, attraverso il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate: questo servizio ti offre un modo efficace e veloce per curare efficacemente i tuoi affari fiscali.
Bonus mobilità elettrica 2022: quali sono i termini da rispettare per inviare la richiesta
A seguito della presentazione dell’Istanza viene rilasciata una ricevuta che ne attesta la presa in carico, oppure, lo scarto con relative motivazioni.
La ricevuta viene rilasciata entro 5 giorni dalla presentazione e resta sempre a disposizione del contribuente, nell’area personale del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Rettifica o rinuncia della domanda per il bonus mobilità 2022
In questi suddetti 5 giorni è possibile effettuare una modifica alla istanza presentata, oppure, revocarla. Nella tua area personale, pertanto, puoi:
- inviare nuova Istanza a sostituzione della precedente
- inviare la rinuncia al credito d’imposta comunicato
Quale percentuale spetta ai beneficiari del bonus mobilità elettrica 2022
Il Ministero delle Finanze ha annunciato che sarà emesso un provvedimento, 10 giorni dopo la scadenza per la presentazione delle domande, che dettaglierà la percentuale di credito d’imposta dovuta a ciascuna parte, entro un limite di spesa complessivo di 5 milioni di euro per l’anno 2020.
Come beneficiare del credito d’imposta
E’ possibile beneficiare del credito d’imposta solamente nella dichiarazione dei redditi con periodo d’imposta 2022.
Nella dichiarazione dei redditi a venire, il beneficiario indica l’importo del credito d’imposta dovuto, determinato applicando la percentuale comunicata sulle spese ammissibili indicate nella richiesta.
Se l’importo del credito d’imposta federale indicato nella dichiarazione dei redditi da presentare nel 2020 non è completamente utilizzato, i crediti inutilizzati possono essere applicati in tutto o in parte alla dichiarazione dei redditi del 2021. Qualsiasi credito rimanente che non è stato utilizzato sarà riportato alla dichiarazione dei redditi del 2022.