Quando si parla di GPL, è facile che si drizzino le antenne. Si tratta infatti di un carburante per automobili molto più vantaggioso, in termini ecologici ed economici, della benzina e del gasolio. Lo si conosce già dagli anni 70 circa, ma solo negli ultimi 10-15 anni l’attenzione su questo metodo di rifornimento auto è davvero ed esponenzialmente cresciuta.
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Perché è aumentato l’interesse nei confronti del GPL?
Un po’ per i limiti sempre maggiori all’interno delle città, vedi ZTL, emissioni limitate e i vari blocchi alla circolazione, un po’ perché costa davvero molto meno rispetto agli altri carburanti, parliamo di cifre che praticamente si dimezzano, viene da sé che ogni consumatore attento all’una, all’altra o a tutte le argomentazioni, si sia interessato all’acquisto di un’auto GPL, valutando anche la presenza di un distributore nella propria area di residenza.
Distributori GPL: serviti e self service
Nonostante la maggiore attenzione alle politiche ambientaliste e al fattore risparmio, la vendita di auto GPL nell’ultimo anno ha visto una leggerissima decrescita. Questa piccola flessione ha un motivo, e in questo caso non stiamo parlando della crisi economica italiana.
La difficoltà maggiore che si riscontra nel rifornimento GPL è che non esiste ancora una normativa vigente in materia di distributori GPL self service.
In Italia sono presenti circa 4mila distributori GPL sparsi in maniera più o meno uniforme in tutto il Paese, con una maggiore densità in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, ma in effetti non esiste ancora la possibilità di servirsi a un distributore automatico GPL.
Il decreto che consentirà l’avvio del GPL self service è stato firmato già da un po’ e se ne parla sempre di più, ma le riserve restano ancora molte. Le principali sono legate alle cattive abitudini di molti italiani, come quella di fumare nell’area di rifornimento, cosa assolutamente pericolosa quando si maneggia o si è vicini alla zona di rifornimento.
La questione però è ancora un po’ più complicata di così.
Distributore automatico GPL: cosa prevede la legge
La norma in Italia esiste, e a grandi linee esiste già dal 2016. Non esistono però i distributori GPL self service.
Secondo la normativa UNI 11647, che ha definito le disposizioni di sicurezza in materia di rifornimento autonomo di GPL, sarebbe consentito potersi servire in totale autonomia. Non esistono però ancora distributori che lo consentono perché ciascun proprietario di un’automobile alimentata a GPL dovrebbe essere in possesso di un tesserino identificativo e di una sorta di “carta di identità” della vettura che dia l’ok al distributore automatico GPL che, dopo il riconoscimento, eroghi il carburante.
Il qui pro quo però non si esaurisce qui, perché nella rete dei distributori di GPL si è sollevata un’ulteriore opposizione. Ogni addetto al rifornimento dovrebbe istruire ciascun proprietario della vettura a potersi rifornire al GPL self service per potergli quindi consegnare un dispositivo a radiofrequenza che gli dà il via libera. Queste operazioni garantiscono l’accesso solo all’auto autorizzata limitando i rischi legati a questo tipo di erogazione o all’utilizzo fraudolento del gas.
E anche a questo proposito, si provato a rendere la definizione della questione più veloce, richiamando all’appello sempre la vecchia norma del 2016 che aveva posto già dei paletti come la presenza di pistola antisbuffo per l’erogazione, un operatore sempre attivo che potesse essere contattato tramite pulsante di emergenza, cartellonistica esplicativa e materiale divulgativo, dispositivi di segnalazione qualora la pistola di erogazione non fosse stata riposizionata nel modo corretto.
A conti fatti, la situazione è: la legge consente l’utilizzo di distributori GPL self service ma le strutture non sono ancora pronte all’attuazione della normativa.
Non resta che attendere ancora. Nel frattempo però, è utile sapere che la rete di distributori GPL serviti è comunque capillare, sia nelle città che lungo le autostrade.
Sono molte le stazioni di rifornimento che ormai erogano ogni tipo di carburante e non è difficile trovarne un po’ ovunque, a volte è necessario fare solo pochi chilometri per raggiungerle. In caso di dubbi, online è possibile trovare la mappa di tutti i distributori attivi sul territorio italiano con relativi contatti in modo da non trovare brutte sorprese qualora si dovessero percorrere diversi chilometri per raggiungere l’unico distributore di zona.
Come fare GPL self service in Italia
- Trova una Stazione di Servizio: Trova una stazione di servizio che offre GPL self-service. Molte stazioni di benzina hanno distributori di GPL, quindi controlla online o chiedi in giro.
- Posizionamento e Sicurezza: Una volta arrivato alla stazione di servizio, posiziona il tuo veicolo in modo che il serbatoio del GPL sia vicino al distributore. Assicurati che il motore sia spento e che non ci siano fonti di fiamma aperta nelle vicinanze.
- Pagamento: Prima di erogare il GPL, dovrai probabilmente pagare. Alcune stazioni richiedono il pagamento anticipato (contanti o carta) al distributore o alla cassa, mentre altre permettono il pagamento dopo il rifornimento.
- Collegamento del Bocchettone: Indossa i guanti protettivi forniti dalla stazione (se disponibili) e rimuovi il tappo dal serbatoio del GPL del tuo veicolo. Collega il bocchettone del distributore al serbatoio del tuo veicolo, assicurandoti che sia ben fissato.
- Erogazione del GPL: Attiva il distributore seguendo le istruzioni sullo schermo. Il GPL verrà erogato automaticamente. Mantieni un’attenzione costante durante l’erogazione per evitare fuoriuscite o altri problemi.
- Fine del Rifornimento: Una volta terminato, il distributore si fermerà automaticamente. Scollega il bocchettone dal tuo veicolo, rimettendo il tappo al serbatoio del GPL.
- Controlli Finali e Ricevuta: Assicurati che tutto sia stato rimesso a posto e che non ci siano perdite. Se hai pagato in anticipo, non dimenticare di prendere la ricevuta.
- Sicurezza Post-Rifornimento: Prima di riaccendere il motore, assicurati che il bocchettone del GPL sia stato ricollegato e che il tappo del serbatoio sia stato ben chiuso.
È importante seguire tutte le norme di sicurezza e le istruzioni fornite dalla stazione di servizio per evitare incidenti. Se hai dubbi o domande, non esitare a chiedere aiuto al personale della stazione.