Non stiamo parlando di un aspirapolvere, di un asciugacapelli o di un purificatore d’aria. Hai davvero letto bene: Dyson, nel 2021, lancerà la sua prima auto elettrica e sembra avere tutta la voglia e la volontà di fare concorrenza spietata alla Tesla, capitanata da Elon Musk.
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Dyson: la prima auto elettrica dell’azienda
Ebbene sì, ci è arrivata anche Dyson, che evidentemente si è accorta che l’orientamento che sta assumendo il settore automotive è quello sempre più verde e sostenibile e che le automobili del futuro sono quelle elettriche.
Detto, fatto. Dyson arriverà sul mercato delle automobili presumibilmente nel 2021 con una nuova automobile elettrica che potrà contare sulla grandissima esperienza Dyson in fatto di motori elettrici e a batteria.
Se l’azienda è ormai leader nel settore degli elettrodomestici di fascia Premium, perché non poterlo diventare anche in quello delle auto elettriche?
Al momento la futura auto elettrica Dyson sta vedendo la sua fase embrionale di lavorazione in un hangar dell’aeroporto Hullavington Airfield, nel Regno Unito. La fase di produzione vera e propria poi dovrebbe spostarsi a Singapore. L’investimento sulla realizzazione dell’auto è di circa 3 miliardi di euro e sono state messe al lavoro 500 persone. Un movimento importante per un’azienda che finora non si era mai occupata di automotive.
Auto elettrica Dyson: come sarà?
Difficile dirlo adesso. Ma la diffusione di un bozzetto ci lascia immaginare che certamente sarà un’auto elettrica dalle dimensioni importanti, lunga circa 5 metri e dalle ruote grandi.
Le batterie saranno ovviamente il punto di forza della futura auto elettrica Dyson, soprattutto in seguito all’acquisizione del marchio Sakti3. Potrà infatti contare su delle batterie al litio allo stato solido e su tecnologie avanzatissime che raddoppiano la densità energetica di quelle montate sulla Tesla.
Ma come si comporteranno i suoi motori digitali brushless? Il peso e le necessità di un’automobile sono ovviamente molto maggiori rispetto a quelli di un piccolo elettrodomestico, seppur performante come quelli che sta sfornando l’azienda inglese. Spingere un elettrodomestico ha un peso, far muovere un’auto elettrica delle dimensioni progettate, ne ha un altro.
Dyson: un esempio da seguire?
Le strade che potranno percorrere le nuove auto elettriche si prospettano ampie e ricche di collaborazioni. Perché se prima produrre automobili era solo appannaggio delle storiche case automobilistiche, con l’apertura alle nuove tecnologie, i brand avranno sempre più modo di collaborare e di creare sinergie capaci di dare risultati grandissimi e interessanti sotto più punti di vista. Come sta succedendo appunto a quello che sarà il futuro della Dyson.
Per il momento le notizie sono ancora nebulose. Sappiamo solo che il brand leader degli aspirapolvere a ciclone ha già messo all’opera il suo team super specializzato e non si lascerà sfuggire così la scommessa di applicare la sua tecnologia a qualcosa di molto più grande, e mobile soprattutto.
Attendiamo impazienti tutti i prossimi sviluppi e prepariamo i pop corn in attesa che Elon Musk dica qualcosa che movimenti un po’ le acque. E un po’, forse, ce lo aspettiamo.