Chi è in possesso di un’auto elettrica ha la possibilità di risparmiare in misura notevole sulla voce collegata al prezzo del carburante. Ad ogni modo, chi sceglie di portare a termine un acquisto del genere deve sempre sapere che deve avere a che fare con il costo della ricarica. Scopriamo insieme quanto costa ricaricare un’auto elettrica, valutando ogni variabile e cercando di non spendere una cifra troppo elevata in determinati casi.
Indice dell'articolo
Quanto si spende per ricaricare un’auto elettrica
A quanto ammonta il costo ricarica auto elettrica? Non è facile dare una risposta ben precisa ad un quesito del genere, dato che sono numerosi gli elementi che possono entrare in gioco in una simile situazione. Tante sono anche le possibili modalità di ricarica, ciascuna delle quali presenta una serie di pro e contro che vanno tenuti sempre in massima considerazione. In tal caso, numerose sono le varianti che entrano in gioco e contribuiscono alla spesa complessiva. Ciascun elemento va tenuto d’occhio, senza tralasciare neanche il più piccolo dei particolari.
Quanto tempo ci vuole per ricaricare un’auto elettrica
La prima cosa da sapere per conoscere il costo della ricarica di un’auto elettrica riguarda l’arco di tempo necessario per portare a termine una simile operazione. Spesso vale il famoso detto in base al quale il tempo è denaro e questa situazione non costituisce certo un’eccezione alla regola. Ad ogni modo, l’attesa per completare una ricarica partendo da zero dipende a sua volta da una serie di fattori ben precisi. Tra questi, il più rilevante riguarda senz’altro la potenza di ricarica, che determina in misura diretta la velocità. In linea di massima, se la potenza è pari a 3,7 Kw, un pieno può essere completato con successo nel giro di 6-8 ore. Ciascuna vettura ha il suo arco temporale. Ecco due esempi diametralmente opposti: una Peugeot Ion richiede poco meno di 4 ore e mezzo per la sua ricarica piena, mentre una Tesla Motor S necessita di circa 19 ore di ricarica.
Quanto costa un pieno di un’auto elettrica
Un altro aspetto da tenere d’occhio riguarda il costo di un pieno di un’auto elettrica. Quando si parla di un elemento del genere, entra in gioco un ulteriore fattore di rilievo come la capacità della batteria. Quest’ultima può incidere in misura molto evidente sull’autonomia complessiva del veicolo da ricaricare. Anche in questo caso, possono essere fatti due esempi a caso. Il pieno di una BMW I3 ha un costo di poco inferiore agli 8 euro e mezzo e garantisce un’autonomia di circa 160 chilometri. Al contempo, quello di una Nissan Leaf può costare fino a 27 chilometri con una batteria che dura 385 chilometri. Tali differenze dipendono proprio da una batteria ben più capiente del secondo veicolo citato rispetto al primo, con dati che si riferiscono ad un costo di 0,45 euro ad ogni Kw.
Costo della ricarica nelle colonnine pubbliche
Un discorso a parte lo merita il costo della ricarica di un’auto elettrica in corrispondenza delle colonnine pubbliche. Queste ultime sono sempre più diffuse all’interno delle varie città e costituiscono un valido esempio di piena sostenibilità, con un notevole calo dell’impatto ambientale. Tale sistema è gradito da buona parte degli automobilisti e può essere fruito anche tramite un’apposita app per dispositivi mobili, avvicinando una semplice carta fornita dal gestore dell’impianto elettrico. Come accennato anche in precedenza, fino ad una potenza di 22 kWh, il prezzo si aggira sugli 0,45 euro per ciascun Kw. La cifra sale leggermente, fino a 0,50 euro, nel caso in cui la potenza sia superiore con una ricarica ben più rapida. Inoltre, chi vuole può sottoscrivere un abbonamento al costo mensile di 25 euro con la chance di ricaricare la propria vettura a propulsione elettrica in maniera illimitata.
Costo della ricarica nella rete domestica
Un’altra soluzione molto comoda riguarda il costo ricarica auto elettrica quando quest’ultima viene collegata in maniera diretta alla propria rete domestica. Basta essere in possesso di un comodo box di ricarica per ricevere in cambio una serie di agevolazioni pratiche davvero tutte da rimarcare. È sufficiente usufruire di un contatore da 3 kWh per ricaricare al meglio la propria vettura e renderla perfettamente funzionale in tutte le condizioni richieste. Tornando a parlare del costo, esso risulta piuttosto simile rispetto a quello della corrente elettrica nella fornitura classica per famiglie, con circa 0,21 euro per ogni kWh. Ad una simile spesa, è necessario aggiungere altri parametri come l’acquisto e l’eventuale noleggio del box, oltre all’inserimento di possibili impianti in grado di incrementare la potenza della ricarica. Molto interessante è l’idea di dotare la propria abitazione di innovativi pannelli fotovoltaici, con la prospettiva di risparmiare ulteriormente sui prezzi della corrente elettrica.
Quanto costa ricaricare una Tesla
Tra le vetture elettriche di maggior rilievo negli ultimi tempi, un occhio di riguardo lo merita il noto marchio Tesla (vedi Tesla Model Y), da sempre specializzato in questo particolare segmento di mercato. L’azienda applica costi medi di ricarica generalmente piuttosto elevati rispetto alla maggior parte della concorrenza diretta. Ad ogni modo, vengono messi a disposizione stazioni di ricarica veloce denominate Supercharger, che consentono ad ogni automobilista di ricaricare la propria vettura a partire da zero in solo mezz’ora. Lo stazionamento della piazzola ha un prezzo pari a 0,35 euro al minuto, mentre l’energia consumata richiede una spesa di 0,25 euro per kWh. Bisogna inoltre ricordare che chi acquista una vettura appartenente al marchio può usufruire di un bonus iniziale di 400 kWh gratis.
Costo ricarica auto elettrica in Italia ed in Europa
Come si può ben notare, il costo ricarica auto elettrica dipende da una lunga serie di variabili in grado di farlo crescere e diminuire in misura notevole. Diverse differenze riguardano una spesa del genere tra l’Italia e l’Europa. Rispetto al continente europeo, il Bel Paese è al quartultimo posto con un costo di 24 euro per ricarica completa, unito ai 9,27 euro necessari per 160 chilometri circa di viaggio. Peggio dell’Italia fanno solo Belgio, Germania e Danimarca. Forse è proprio per questo motivo che, nella nostra nazione, il mercato delle vetture elettriche stenta ancora a decollare, con la difficoltà per gli automobilisti di rinunciare al caro e vecchio carburante, benzina o gasolio che sia.